Waiting for the Man: una giornata perfetta attende i fan di Lou Reed e della buona musica a Napoli il 29 Febbraio per festeggiare il 78° anniversario dalla nascita. Organizzata da Made in Cloister.
Una giornata per Lou Reed
Sabato 29 Febbraio il Chiostro di S. Caterina a Napoli si animerà con i suoni e le visioni dedicate a Lou Reed per la seconda edizione di Waiting for the Man, una giornata celebrativa organizzata dalla Fondazione Made In Cloister e supportata da La Feltrinelli con il Patrocinio del Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura.
Il 2 Marzo sarebbe infatti caduto il 78° compleanno dell’artista newyorchese che alla riqualificazione del chiostro aveva contribuito, insieme alla moglie Laurie Anderson, anche attraverso un appello che avevamo rilanciato attraverso il nostro sito. Davide de Blasio, amico di Lou e anima del progetto e della Fondazione Made in Cloister, ricorda:
“Lou è stato vicino al nostro progetto fin dal primo momento. Un mese prima della sua morte volle donarci un breve video in cui esortava tutti a supportare Made in Cloister in quanto luogo dove “ospitare la bellezza dell’arte”.
Per anni, con la moglie Laurie Anderson ed un ristretto gruppo di cari amici, lo abbiamo celebrato nella sua casa di New York pensando che fosse il miglior modo di ricordarlo.
Dall’anno scorso abbiamo deciso di “spostare” a Napoli queste celebrazioni cercando di mantenerne l’intimità e l’affetto sincero verso un grande arista ed un buon amico”.
Cosa prevede la giornata
Le porte del chiostro si apriranno a musicisti, appassionati, curiosi e fan che, dalle ore 17:00 fino a mezzanotte, potranno prendere parte alla celebrazione di uno degli artisti più influenti del secolo appena concluso. Lo spazio ospiterà un’esposizione delle copertine di Lou Reed e dei Velvet Underground e sarà possibile visitare la mostra Black Square di Nicola Samorì.
La giornata tributo Waiting for the Man prevede la partecipazione del grande fotografo Guido Harari che dipingerà, attraverso le sue celebri fotografie e i suoi aneddoti, un ritratto intimo di Lou. Il basso di Saturnino accompagnerà invece un reading di testi eseguito da Cristina Donadio. A seguire si lascerà campo libero alle meravigliose canzoni di Reed: dei brani selezionati da de Blasio e la Anderson saranno interpretati da numerosi artisti tra cui Saturnino, Maria Barbieri Reflection Trio, Lelio Morra, Greta Zuccoli con Ernesto Nobili e Caterina Bianco e le band Lee Van Cleef, Tuna de Tierra e Dead Rituals.
A chiudere la manifestazione, il film-documentario Transformer di Timothy Greenfield-Sanders.
L’Art Poster dell’edizione 2020 di Waiting for the Man è dell’artista cinese Wang Guangyi. Per l’edizione 2019 era stato realizzato da Mimmo Paladino.
Il programma di Waiting for the Man
17:00 Opening mostra Vinyl Records a cura di Oblomova
17:00 Playlist Lou Reed and The Velvet Underground
18:30 Workshop fotografico Guido Harari : Lou Reed backstage
19:00 Reading di Cristina Donadio con Saturnino al basso
20:30 Live Show con Maria Barbieri Reflection Trio, Lelio Morra, Greta Zuccoli con Ernesto Nobile e Caterina Bianco, Lee Van Cleef, Tuna de Tierra, Dead Rituals, Saturnino
22:30 Transformer film by Timothy Greenfield-Sanders
24:00 Chiusura
Il Chiostro
La fondazione Made in Cloister ha sede nell’ex chiostro piccolo della Chiesa di Santa Caterina a Formiello, tra le più importanti chiese rinascimentali napoletane, parte dell’omonimo complesso monumentale.
Nell’ 800 il complesso venne requisito ai monaci da Giocchino Murat e successivamente trasformato da Ferdinando di Borbone in opificio per la produzione di lana e di divise militari. Da quel momento il Chiostro e l’area, successivamente denominata Lanificio, cambiano destinazione d’uso da luogo di culto a fabbrica, che arriva ad impiegare – a pieno regime – oltre quattrocento persone, segnalandosi tra gli esempi virtuosi del “programma d’industrializzazione” dell’epoca.
Nella parte centrale del chiostro piccolo viene costruita una meravigliosa capriata lignea destinata all’essiccazione delle lane, di impianto e dimensioni eccezionali, conferisce tutt’oggi allo spazio un carattere di unicità tra rinascimento ed archeologia industriale.
Negli anni cade in disuso e diventa un’area “dismessa” in progressivo ed inesorabile degrado, frazionato in diverse proprietà che utilizzavano gli spazi per attività più disparate (garage, falegnameria, deposito …).
Da questa condizione di degrado è partito il lungo progetto di restauro e riconversione da parte della Fondazione Made in Cloister, che ne ha ripristinato la spazialità ottocentesca, eliminando tutti gli abusi, per trasformarlo in un centro espositivo e performativo aperto alla città.
L’essiccatoio ligneo borbonico, al centro dello spazio, è diventato cuore pulsante delle attività della Fondazione e simbolo del progetto.
Al restauro degli affreschi ha collaborato l’Accademia di Belle Arti di Napoli e gli studenti della classe di restauro che hanno riportato alla luce gli affreschi narranti la storia di S. Caterina D’Alessandria.
Quanto costa il biglietto
Il biglietto costa € 10,00 e darà accesso all’intera rassegna compresa la mostra Black Square.
Per i possessori della My Cloister Card l’ingresso sarà gratuito.
Informazioni
Pagina Facebook Fondazione Made in Cloister: link
Evento su Facebook: link
Contatti: 081 18191601 oppure info@madeincloister.it
Indirizzo: Via Enrico De Nicola 49 – 80139 Napoli