Berlin (1973)


Data di uscita: Luglio 1973
Registrato: Morgan Studios, Londra
Prodotto da: Bob Ezrin

D

opo il successo di “Transformer” Lou Reed è al massimo della sua fama e notorietà; osannato dalla critica e dai fan, corteggiato e vezzeggiato dall’industria musicale, pensa bene di sfruttare l’improvviso successo per svestire i panni glam ai quali aveva dovuto, suo malgrado, adattarsi e proporre il suo album più ambizioso: “Berlin“. Album tematico, “Berlin” narra la storia “maledetta” di una giovane coppia bohémien e drogata a Berlino ed è supportato dalla possente produzione di Bob Ezrin (già produttore di Alice Cooper e, in seguito, dei Pink Floyd). Gli arrangiamenti traboccano di chitarre, tastiere, fiati, archi in modo quasi asfissiante (il gruppo delle session di registrazione includeva membri della band di Alice Cooper) che, paradossalmente, invece di affossare l’album lo rendono ancora più “malato”, doloroso, penetrante. Malgrado anch’esso poco si adatti a colui che aveva fatto della line-up due chitarre/basso/batteria il suo punto di forza, e malgrado Reed non suoni nemmeno la chitarra elettrica, “Berlin” risulta il lavoro più intenso e bello della sua intera carriera solista. Ciò in cui l’album fallisce, almeno nelle intenzioni, è quello di essere un vero “concept album“; troppo esile la storia, troppo poco sviluppata e frammentaria. A discolpa di ciò c’è anche da sottolineare che, inizialmente, questo dovesse essere un doppio album e che la RCA, terrorizzata dall’atmosfera scura e depressiva dell’album, abbia costretto Reed e Ezrin a ridurlo ad un solo disco. La voce di Lou è, in questo disco, finalmente precisa e capace di esprimere perfettamente la disperazione, la rabbia, la desolante insensibilità in pezzi potenti e suggestivi come “Sad Song“, “How Do You Think It Feels“, “The Bed” e “Caroline Says II” che restaurano l’aura maledetta del personaggio Reed e dimostrano il suo strabiliante talento.


Lato A :
1. Berlin (3:25)
2. Lady Day (3:39)
3. Men Of Good Fortune (4:37)
4. Caroline Says I (3:35)
5. How Do You Think It Feels (3:43)
6. Oh Jim (5:12)
Lato B :
7. Caroline Says II (4:12)
8. The Kids (7:51)
9. The Bed (5:51)
10. Sad Song (6:59)

Durata: 49:26

Lou Reed (Voce, chitarra, tastiere, cori)
Steve Hunter (Chitarra)
Jack Bruce (Basso, eccetto Lady Day e The Kids)
Steve Winwood (Organo, Harmonium)
Aynsley Dunbar (Batteria, eccetto Lady Day e The Kids)
Michael Brecker (Sax, Sax Tenore)
Randy Brecker (Tromba)
Tony Levin (Basso su The Kids)
John Pierson (Trombone basso)
Dick Wagner (Chitarre, cori)
Bob Ezrin (Piano, Mellotron, Cori, Batteria)
Allan Macmillan (Pianoforte su Berlin)
Gene Martynec (Chitarra folk, sintetizzatore, basso in Lady Day, arrangiamento vocale in The Bed)
B.J. Wilson (Batteria in Lady Day e The Kids)
Blue Weaver (Pianoforte in Men of Good Fortune)

St.Jivago de Sange (Foto)
Bob Ezrin (Arrangiamenti)
Pacific Eye & Ear (Grafica CD)

L’album era originariamente destinato ad essere un doppio e venne sucessivamente ridotto dopo l’imposizione della casa discografica. I tagli apportati riguardano perolpiù le code strumentali dei brani. Una versione della canzone “Berlin” più lunga di due minuti è comparsa nella versione super8.


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