Street Hassle (1978)
Registrato: Record Plant Studios, New York e dal vivo a Monaco e Wiesbaden (Germania)
Prodotto da: Richard Robinson e Lou Reed
L
‘influenza di Lou nei dieci anni precedenti era stata fondamentale per la nascita del movimento punk e quest’album è il primo ad uscire quando questo movimento aveva già guadagnato la scena pubblica. “Street Hassle“, sebbene abbia un cuore “punk” e sia l’album più crudo dei suoi anni ’70 insieme a “Metal Machine Music“, lo approccia in maniera del tutto marginale.
Gli arrangiamenti sono ridotti all’osso e viene parzialmente registrato dal vivo, i testi sono autocritici, cinici, con un Lou Reed che osserva sè stesso e non apprezza ciò che vede. L’album è scuro, profondo, vibrante; un cambiamento di 180 gradi dal glam di “Transformer“. L’autocritica comincia in apertura del disco, con una parodia di “Sweet Jane” e arriva fino a “Shooting Star“; nel mezzo, l’irriverente “I Wanna Be Black“, i tre meravigliosi movimenti nei quali è divisa la title-track, un vero poema urbano sulle strade di New York e “Real Good Time Together“, un altro “ripescaggio” dalle incisioni dei Velvet Underground.
“Street Hassle” è l’album più ambizioso di Lou Reed da “Berlin“; crudo, vibrante, teso, malato e antiapologetico, è uno dei dischi più potenti e eccitanti che abbia mai composto.
1. Gimmie Some Good Times (3:15)
2. Dirt (4:44)
3. Street Hassle (10:58)
1. I Wanna Be Black (2:56)
2. Real Good Time Together (2:22)
3. Shooting Star (3:10)
4. Leave Me Alone (4:45)
5. Wait (3:12)
Durata: 36:31
Lou Reed (Voce, chitarra, tastiere, basso e pianoforte)
Jeffrey Ross (Chitarra solista)
Stuart Heinrich (Chitarra su “Street Hassle” e backing vocal su “Leave Me Alone”)
Ellard Boles (Basso)
Steven Friedman (Basso e backing vocal su “Leave Me Alone”)
Michael Suchorsky (Batteria)
Marty Fogel (Sax)
Michael Fonfara (Piano su “I Wanna Be Black” e “Shooting Star”)
Jo’Anna Kameron, Angela Howard, Christine Wiltshire & Genya Raven (Cori)
Bruce Springsteen (Recitato su “Street Hassle”)
Alcune canzoni sono state registrate live in Germania (ad esempio “Shooting Star“) e poi sovraincise in studio. “Dirt” era un brano “scartato” dalle sessioni di “Coney Island Baby” il cui titolo originale era “Downtown Dirt“. Anche il brano “I Wanna Be Black” fu inciso come demo durante le sessioni di quell’album, ma non fu ritenuto opportuno includerla perchè l’argomento toccato strideva con i contenuti dell’album, molto più soft. Le versioni di questi due brani sono sostanzialmente diverse.
Bruce Springsteen intervenne con un recitato nella title-track perchè stava registrando nello studio accanto.