The Velvet Underground & Nico (1967)


Data di uscita: 12 Marzo 1967
Registrato: Aprile 1966, Scepter Studios, New York/ Maggio 1966, T.T.G. Studios, Hollywood, California/ Novembre 1966, Mayfair Studios, New York
Prodotto da: Andy Warhol

Difficile trovare un altro album la cui influenza sia stata così profonda, importante e duratura come quella di “The Velvet Underground & Nico“; malgrado abbia venduto pochissime copie all’epoca di realizzazione e abbia conosciuto il successo solo nei primi anni ’70, la musica new wave, il punk, il glam rock e il goth pagano un forte debito sonoro a questo disco. a dolce apertura sognante di “Sunday Morning“, il rock cinico di “I’m Waiting for The Man“, il nudo Rythm and Blues di “There She Goes Again“, l’epicità dimensionale dell’apertura di “All Tomorrow’s Parties” e l’ipnotica perversione di “Venus in Furs” rendono questo disco qualcosa di unico e irripetibile. I testi esplorano il mondo della droga, del sesso e della vita di strada, argomenti che all’epoca ancora non venivano trattati apertamente nelle canzoni, e l’accompagnamento musicale che i quattro riuscirono a creare era quanto di più radicale e innovativo si potesse pensare nella musica rock. Malgrado i Velvet Underground non erano, all’epoca, nè i primi sperimentatori nè quelli più radicali, la Maggior parte delle band “underground” del periodo scomparvero senza lasciar tracce mentre i VU, forti comunque della promozione e sponsorizzazione del loro mecenate Andy Warhol, riuscirono a sopravvivere e a lasciare una traccia indelebile nel corso della storia musicale. Fu lui a imporre la cantante Nico nell’album come fattore stridente tra la sua nordica bellezza e il suono sporco e malato del gruppo, ma fu anche lui a strappare gli assegni per produrlo senza interferire in alcun modo nella produzione esecutiva dell’album, limitandosi a esigere che incidessero i brani senza censure e nel modo che ritenevano adatto. Pochi album, dopo quasi 45 anni, riescono a mantenere intatta la propria bellezza e il proprio impatto. Fondamentale.


Lato A :

1. Sunday Morning (2:53)
2. I’m Waiting For The Man (4:37)
3. Femme Fatale (2:35)
4. Venus In Furs (5:07)
5. Run Run Run (4:18)
6. All Tomorrow’s Parties (5:55)

Lato B :

7. Heroin (7:05)
8. There She Goes Again (2:30)
9. I’ll Be Your Mirror (2:01)
10. The Black Angel’s Death Song (3:10)
11. European Son (7:40)

Durata: 48:51

CD 1 (Stereo)

1. Sunday Morning (2:53)
2. I’m Waiting For The Man (4:39)
3. Femme Fatale (2:38)
4. Venus In Furs (5:12)
5. Run Run Run (4:22)
6. All Tomorrow’s Parties (6:00)
7. Heroin (7:12)
8. There She Goes Again (2:41)
9. I’ll Be Your Mirror (2:14)
10. The Black Angel’s Death Song (3:11)
11. European Son (7:46)

Bonus tracks (Chelsea Girls)
12. Little Sister (4:25)
13. Winter Song (3:18)
14. It Was A Pleasure Then (8:02)
15. Chelsea Girls (7:24)
16. Wrap Your Troubles in Dreams (5:08)

CD 2 (Mono)

1. Sunday Morning (2:53)
2. I’m Waiting For The Man (4:39)
3. Femme Fatale (2:38)
4. Venus In Furs (5:12)
5. Run Run Run (4:22)
6. All Tomorrow’s Parties (6:00)
7. Heroin (7:12)
8. There She Goes Again (2:41)
9. I’ll Be Your Mirror (2:14)
10. The Black Angel’s Death Song (3:11)
11. European Son (7:46)

Bonus tracks
12. All Tomorrow’s Parties (singolo) (2:53)
13. I’ll Be Your Mirror (B-side singolo) (2:18)
14. Sunday Morning (singolo) (2:59)
15. Femme Fatale (B-side singolo) (2:37)

Lou Reed (Voce, chitarra)
John Cale (Viola, piano, basso)
Sterling Morrison (Chitarra)
Maureen Tucker (Batteria)
Nico (Voce)

Andy Warhol (Copertina)
Acy R. Lehman (Design di copertina)
Hugo (Fotografie retro)
Gene Radice (Edizione e missaggio)
David Greene (Edizione e missaggio)
Omi Hane (Tecnico del suono)
Val Valentin (Direttore tecnico)
Nat Finkelstein (Fotografie)
Billy Linich (Fotografie)

L’uscita del disco e la sua distribuzione furono sfortunate: dopo poco che cominciò ad arrivare nei negozi di dischi e il brano “Sunday Morning” stava riscuotendo qualche consenso, l’etichetta discografica dovette ritirarlo e bloccare la distribuzione per evitare la causa che un attore della Factory , Eric Emerson, voleva intentare.

Questo attore, interprete di un film di Paul Morrissey proiettato alle spalle dei Velvet Underground durante lo spettacolo “Exploding Plastic Inevitable” di Andy Warhol, compariva infatti in bella vista nella fotografia del retro che immortalava un momento di questo spettacolo e il fotogramma in cui era inquadrato. In ristrettezze economiche, tentò la causa contro l’etichetta discografica senza riflettere che tale azione si sarebbe ripercossa anche sul gruppo e sullo stesso Warhol.

L’etichetta discografica infatti, anzichè pagare l’attore, preferì ritoccare la fotografia per far scomparire l’attore e ripubblicò l’album con questa versione “censurata”; lo fece in tempi non brevi che compromisero del tutto il già poco successo che aveva riscosso. La versione originale dell’album aveva in copertina una banana “sbucciabile” ideata da Andy Warhol applicata come sticker.



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