Esce oggi, in contemporanea con gli Stati Uniti, la tanto attesa e più volte annunciata biografia “Lou Reed: il re di New York” a opera di Will Hermes. Un volume di quasi 800 pagine tradotta e pubblicata in Italia da Minimum Fax. In occasione del decimo anniversario della scomparsa, che cade il 27 ottobre.
Lou Reed è stato uno dei più grandi artisti della storia del rock, un poeta e un chitarrista che ha saputo esprimere la complessità e la contraddizione della sua epoca, in particolare della sua città, New York. La sua vita e la sua carriera sono state segnate da alti e bassi, da successi e fallimenti, da sfide e provocazioni. La sua musica ha influenzato generazioni di musicisti e ascoltatori, spaziando dal rock sperimentale dei Velvet Underground al glam rock degli anni Settanta, dal punk al rock d’autore degli anni Ottanta e Novanta.
La biografia di Will Hermes, “Lou Reed: il re di New York” (Minimum Fax, 2023), è il frutto di una lunga e approfondita ricerca sugli archivi personali dell’artista, resi consultabili da Laurie Anderson e gli eredi presso la New York Public Library.
Hermes ricostruisce nei minimi dettagli la vita di Reed, senza nasconderne ombre e fragilità. Senza indulgere nel mito tenebroso che lo ha spesso circondato. Il risultato è un ritratto equilibrato e appassionato, che restituisce la grandezza e l’umanità di un uomo difficile e geniale. Spesso fragile. Anzi, sicuramente e inaspettatamente fragile.
D’altronde solo qualcuno con un senso di sé pericolosamente fragile avrebbe potuto creare un personaggio così forte. Reed ha scritto canzoni indimenticabili, ed ha anche creato un alter ego altrettanto durevole: un po’ de Sade, un po’ Lenny Bruce, un po’ letterato collegiale; alla moda, ironico, distaccato, con un pizzico di zucchero. Come ha dichiarato lui stesso, “Lou Reed” è più un’idea che una persona vera e propria. “Ho creato Lou Reed. Non ho niente in comune con lui, ma posso interpretarlo bene. Davvero bene“.
Will Hermes e Lou Reed non hanno mai avuto un rapporto personale diretto. Hermes ha iniziato a scrivere di Reed negli anni ’90, quando era un giovane giornalista musicale. Nel corso degli anni ha intervistato Reed diverse volte e ha seguito la sua carriera da vicino.
Hermes racconta con uno stile asciutto e professionale, basandosi su fonti documentarie e testimonianze dirette. Il libro offre anche una panoramica completa della carriera successiva di Reed, dagli esperimenti sonori di “Metal Machine Music” (1975) ai grandi album della maturità come “The Blue Mask” (1982), “New York” (1989) e “Magic and Loss” (1992).
L’analisi delle opere di Reed è competente e sensibile, ed Hermes ne evidenzia i temi ricorrenti, le influenze musicali e letterarie, le innovazioni stilistiche e le sfumature emotive. Il libro si conclude con il sodalizio sentimentale e artistico con Laurie Anderson, che ha accompagnato Reed negli ultimi anni della sua vita, fino alla sua morte avvenuta nel 2013.
Questa biografia è tanto ben studiata quanto ben scritta; approfondita, intelligente, scrupolosa e molto piacevole da leggere. Ma soffre, nella parte finale, il fatto di essere incentrata su Lou Reed, simbolo vivente dell’autenticità.
Come dice Hermes, “Il suo lavoro con i Velvets ha forgiato la sensibilità del rock newyorkese: liricamente e musicalmente conflittuale, intellettuale, intelligente e smaccatamente romantico“. Tutto giusto e veritiero. Tuttavia, l’ultima cosa che dobbiamo a una figura del genere è una deferenza politica.
L’autore rende omaggio a Reed con rispetto e ammirazione, ma senza piaggerie. Il libro è arricchito da numerose fotografie, da una cronologia dettagliata e da una bibliografia essenziale. È una lettura appassionante per gli amanti della musica rock e per tutti coloro che vogliono scoprire la storia di un uomo che ha saputo cantare e celebrare la propria città come nessun altro.
Menzione di merito per la furbizia nella scelta dell’immagine di copertina: non si tratta di una foto, che sarebbe costata molto di più, ma di un ritratto iperrealista di Lou Reed a opera dell’artista Chuck Close. Si trova all’interno della metropolitana della 86esima di New York.
ACQUISTO
Il libro può essere acquistato, naturalmente, in tutte le librerie o direttamente sul sito della casa editrice a questo link. È inoltre disponibile su Amazon. Il costo è di circa 26 euro.
PRESENTAZIONE
L’edizione italiana della biografia “Lou Reed – il re di New York” sarà presentata al pubblico martedì 24 ottobre alle ore 21 a Roma, presso il Teatro Eduardo De Filippo. Sul palco si terrà un incontro-concerto per attraversare le tappe fondamentali lo stile musicale di Lou Reed con la presenza di Daniele di Gennaro, direttore editoriale di Minimum Fax, editore del libro, Paola De Angelis e Chiara Veltri, traduttrici del testo. Roberto “Bob” Angelini (della trasmissione Propaganda Live) suonerà alcuni brani di Lou Reed da solo e altri insieme ad alcuni studenti della sezione Canzone.
L’evento è gratuito, ma è necessaria la prenotazione tramite questo LINK.
Il Teatro De Filippo si trova a Viale Antonino di San Giuliano 782/angolo Via Mario Toscano.